Spiagge affollate… sì, ma di pecore!

Se guardando questa foto vi siete grattati la testa perplessi, nel vedere delle pecore al mare al posto di bagnanti e ombrelloni, tranquilli: non siete gli unici! Eppure, fino almeno agli anni ’40, succedeva davvero: i pastori passavano con i loro greggi lungo la costa durante la transumanza stagionale, seguendo il percorso del Tratturo Magno.

Per gli abitanti del posto, le pecore erano ospiti insoliti, un’apparizione che avveniva solo due volte l’anno, quando la transumanza passava di lì. Immaginate la scena: un lungo fiume di lana che percorre il litorale per tre settimane ininterrottamente, destando stupore e curiosità.

È solo nel secondo dopoguerra, con il boom della società dei consumi, che il turismo inizia a conquistare queste zone. Le spiagge si trasformano nel regno di ombrelloni e secchielli e anche i pastori cambiano abitudini: invece di spostarsi a piedi lungo il Tratturo Magno, iniziano a utilizzare i treni per fare la transumanza, come vi abbiamo raccontato in un articolo precedente.

E il Tratturo Magno? Be’, quello è stato anche il periodo delle grandi opere infrastrutturali, perciò una buona porzione del percorso è stata inglobata nella Statale 16 Adriatica e da altre strade asfaltate. Proprio per questo motivo, nel nostro documentario Le vie della lana, siamo andati a cercare proprio quelle parti nascoste del Tratturo Magno che ancora conservano il loro fascino originale.
Insomma, il paesaggio è molto cambiato e le pecore sono state sostituite da folle di turisti, che però ormai non destano più la curiosità di nessuno!

Ringraziamo il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara per averci fornito questa foto.
Titolo: Transumanza sulla spiaggia, Francavilla al mare (CH), foto Olinto Cipollone, Archivio Museo delle Genti d’Abruzzo, Pescara