Finalmente arrivati! Ieri alle 14:00 siamo atterrati a Longyearbyen. Eccoci in un momento di euforia con la mitica Lilith, che come vedete è prossima al parto.
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Eccoci qua! Stamattina davanti alla Stazione di Milano con il mio nuovo compagno di viaggio Luga Ogata, carichi come dei muli come al solito! Ora siamo ad Oslo, domattina si riparte per Longyearbyen.
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Cari amici! Dopo un lungo periodo di assenza, eccoci di nuovo pronti per raccontarvi una nuova avventura al Nord! Domattina si parte di nuovo per le isole Svalbard, questa “spedizione” si annuncia molto interessante, ma non voglio anticiparvi nulla. Seguiteci!
scopri di più >Guardate questo video sull’amicizia tra due Orsi polari e alcuni cani da slitta. Sorprendente!
scopri di più >La vita scorre lentamente durante l’inverno a Longyearbyen. Abbiamo visitato la “doghouse” e girato qualche ripresa mentre la gente del posto si prendeva cura dei propri cani da slitta, al rientro da un giro nella notte polare. Che animali meravigliosi!
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Dioxy è diventata una vera celebrità a Longyearbyen! C’è addirittura chi si diverte a dedicarle una torta. Ecco la sorpresa che ci hanno fatto trovare in occasione del party di addio a Kei Ogata (con me nella foto) che torna in Italia.
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Arrivo in stazione a Parma, dopo 3.700 km e 28 ore di viaggio, un po’ dura con 35 kg sulle spalle, fortuna che non li ho fatti a piedi!
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L’interno della cabin. Le cabin sono delle piccole baite, simili a rifugi, dove la gente può sostare, mangiare qualcosa, bere insieme, accendere un fuoco e godersi un po’ di relax in un ambiente caldo e confortevole.
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Kei Ogata vicino alla “Student Cabin” in Bjorndalen, la valle degli orsi. Non lontano da Longyearbyen, Svalbard.
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Longyearbyen vista da un’altura nella valle dell’Adventdalen. Nella parte destra dell’inquadratura il porto e la zona industriale.
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L’Hiortfjellet sorge di fronte a Longyearbyen, al di là dell’Adventdalen. Lo abbiamo fotografato due giorni fa per testare la nostra attrezzatura a basse temperature: -20° C. La camera ha lavorato molto bene, tranne qualche problema con l’autofocus. Il cavalletto era praticamente inutilizzabile.
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Cari amici, siamo ufficialmente ospiti dello University Centre in Svalbard. Mi hanno messo a disposizione una stanza con la connessione internet e tutti i comfort di cui posso avere bisogno, è bello sapere che ci sono dei posti nel mondo dove le cose funzionano. Come potete vedere dalla mia faccia l’esaurimento da oscurità perenne sta prendendo il sopravvento! Speriamo bene…
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